COMPENSI - Art. 4
Il compenso da corrispondere al Collegio nella sua interezza non può complessivamente superare gli importi fissati dall'art. 6, comma 7-bis, del D.L. n. 76/2020, ovvero l'importo di euro 155.274,10, corrispondente allo 0,5 per cento del valore del contratto di appalto.
Il compenso per ciascun componente del CCT è costituito da una parte fissa e da una parte variabile.
4.1 Parte fissa
La parte fissa per l’intero Collegio è proporzionata al valore contrattuale (valore dell’opera), è calcolata ai sensi degli articoli 3 e 4 del decreto del Ministero della giustizia 17 giugno 2016, con riferimento alla prestazione di collaudo tecnico-amministrativo, ridotta del 60%, per un importo complessivo, comprese le spese, di euro 41.614,32. Al Presidente spetta una maggiorazione del 10% del compenso dei membri.
La corresponsione della parte fissa è subordinata all’adozione di almeno un parere o una determinazione.
4.2 Parte variabile
La parte variabile, per ciascuna determinazione o parere assunto, è definita in funzione della relativa qualità e del relativo carattere tecnico o giuridico determinato dallo stesso CCT. Il compenso complessivamente riconosciuto al componente del CCT non può comunque superare il triplo della parte fissa.
4.2.1 Quesiti di natura tecnica
Per quesiti di carattere prevalentemente tecnico la tariffa è determinata “a vacazione” sulla base della tariffa oraria indicata nel DM 17/06/2016, prevedendo, per ciascun membro, un impegno medio di 8 giorni. Il costo orario di 50 euro, indicato dall’art.6 comma 2 lettera a) del DM Tariffe è incrementato del 25%.
_____________________________________________________________________
TABELLA 1
Compenso variabile base per quesiti di natura tecnica
Compenso base per il membro: giorni 8 ore 64 = € 4.000
Compenso base per il presidente: giorni 8 ore 64 = € 4.400
______________________________________________________________________
I compensi base così determinati per il membro e per il presidente sono adeguati alla qualità delle determinazioni assunte e in funzione della complessità del quesito posto, applicando:
• un coefficiente di proporzionalità pari a 0,45 corrispondente al “Grado di Complessità” indicato nella Tavola z-1 allegata al DM Tariffe, in relazione alla categoria prevalente dei lavori E.20;
• un coefficiente compreso tra 0,25 e 1 in ragione della complessità del quesito.
______________________________________________________________________
TABELLA 2
Valore del coefficiente di complessità sulla base degli argomenti trattati
Al coefficiente di complessità del quesito viene attribuito un diverso valore sulla base dei seguenti livelli:
Valore del coefficiente Livello di complessità Argomenti trattati
0,25-0,40 Bassa Sospensioni e riprese dei lavori, ai sensi dell’art.5 del DL Semplificazioni.
0,41-0,80 Media Problematiche alla gestione del contratto in fase di esecuzione, che possono determinare ritardi nel completamento delle opere.
0,81-1,00 Elevata Inadempimenti che possono portare alla risoluzione del contratto
______________________________________________________________________
4.2.2 Quesiti di natura giuridica
Per i quesiti di carattere prevalentemente giuridico si applica quanto previsto dal DM n. 55 del 10 marzo 2014, così come aggiornato dal DM n. 37 del 8 marzo 2018, per prestazioni di assistenza stragiudiziale. Il compenso base viene valutato, in questo caso sulla base dell’importo dell’affare, ovvero tenendo presente l’interesse sostanziale delle parti. Nel caso di importi dell’affare indeterminabili il compenso base è quello corrispondente ad importi dell’affare compresi tra 52.000,00 e 260.000,00 euro.
______________________________________________________________________
TABELLA 3
Calcolo del compenso base per quesiti giuridici per ciascun membro del Collegio
Valore dell’affare [euro] Compenso base per membro Compenso base per presidente
[euro] [euro]
52.000,01-260.000,00 4.320,00 4.752,00
260.000,01-520.000,00 5.870,00 6.457,00
520.000,00-1.000.000,00 7.631,00 8.394,10
1.000.000,01-2.000.000,00 9.920,30 10.912,33
2.000.000,01-4.000.000,00 12.896,39 14.186,03
4.000.000,01-8.000.000,00 16.765,31 18.441,84
8.000.000,01-16.000.000,00 21.794,90 23.974,39
______________________________________________________________________
I compensi base, così determinati sono adeguati alla qualità delle determinazioni assunte e in funzione della complessità del quesito posto, applicando:
• il coefficiente di proporzionalità pari a 0,45 corrispondente al “Grado di Complessità” indicato nella Tavola z-1 allegata al DM Tariffe, in relazione alla categoria prevalente dei lavori E.20;
• un coefficiente compreso tra 0,25 e 1 in ragione della complessità del quesito. Al coefficiente di complessità del quesito viene attribuito un diverso valore sulla base dei livelli indicati nella precedente tabella 2.
4.2.3 Spese e oneri
L’importo delle spese sulla parte fissa e sulla parte variabile è determinato in maniera forfettaria applicando sul compenso, le aliquote di cui all’art. 5 del DM 17/06/2016. L’importo delle spese è determinato nella misura del 25% del compenso per importi contrattuali fino a euro 1.000.000,00, nella misura del 10% del compenso per importi contrattuali di importo pari o superiore a euro 25.000.000,00, per opere di importo intermedio in misura della percentuale determinata per interpolazione lineare. Per un importo contrattuale di euro 31.054.820,12 la percentuale di spese da riconoscere è pari a 10%. Tale importo deve ritenersi già comprensivo anche del rimborso relativo ad eventuali spese vive sostenute per vitto, alloggio, trasporto etc. (incluse eventuali diarie).